Mauro Mezzogori, naturopata professionista


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Integrazione nutrizionale

Rimedi naturali

L'integrazione nutrizionale prevede l'assunzione di vitamine, acidi grassi essenziali, minerali (tra i quali assumono particolare importanza gli oligo-elementi e i sali tissutali di Schussler) e di altri elementi nutritivi utili per mantenersi in salute e prevenire le malattie.

Una moderata e protratta carenza ad esempio di vitamine o un'ipovitaminosi, attualmente molto diffusa, pur non causando le tipiche patologie da gravi deficit, cioè le avitaminosi dei secoli scorsi, quali lo scorbuto o la pellagra, determina, tuttavia, nel breve e medio periodo disturbi vaghi ma persistenti (disturbi senza malattia) quali stanchezza, sonnolenza, nervosismo, difficoltà d'attenzione e concentrazione, scarsa efficienza immunitaria, ma nel lungo periodo predispone a malattie vere e proprie (sovrappeso, diabete di tipo II, ecc.).

I principali fattori che inducono queste carenze, oltre ad un errata alimentazione, sono l'agricoltura intensiva, l'inquinamento ambientale, lo stress cronico, la pillola anticoncezionale e molti farmaci, il fumo e gli alcolici. Nella maggioranza dei casi, pur adottando una corretta alimentazione ( alimentazione naturale), poiché il divario tra gli apporti nutrizionali e i loro relativi fabbisogni non è sufficientemente colmato, è utile ricorrere ad un’adeguata e regolare integrazione che tenga conto non solo dei fattori suddetti ma soprattutto delle caratteristiche individuali o di “ terreno”.

I nutrienti sono fattori essenziali per il benessere del nostro organismo poiché svolgono due funzioni fondamentali: quella strutturale, come ad esempio il calcio e il fosforo per la costituzione di ossa e denti, e quella regolatoria ( oligoelementi), poiché molti di loro sono parte costituiva degli enzimi che presiedono alle reazioni metaboliche. In nutrizione, si definiscono essenziali quegli elementi che l'organismo non è in grado di sintetizzare da solo e che quindi devono essere necessariamente assunti tramite l'alimentazione e/o l'integrazione nutrizionale.

Negli anni 1970 il professor R.J. William (biochimico americano), considerato insieme a L. Pauling uno dei "padri" fondatori della nutrizione ortomolecolare, propose il concetto di "individualità biochimica". Ogni persona ha un suo proprio e specifico fabbisogno di nutrienti e per quanto le sostanze nutrizionali necessarie siano uguali per tutti, le singole quantità variano da individuo all'altro. Molto dipende dal nostro terreno (predisposizione individuale) e dallo stile vita che conduciamo.
E' quindi evidente che l'integrazione nutrizionale è strettamente personalizzata e non può essere ridotta all'assunzione di generici integratori alimentari più o meno di moda. L'esame iridologico ( iridologia) e il Vegatest sono le tecniche strumentali che utilizzo per consigliare i nutrienti utili alla vostra "individualità biochimica".

Letture consigliate
De Magistris R., Ciaramella B. – Nutrienti e malattie cronico-degenerative – ed. Guna
Holford P., Cass H. - Fatti naturali - ed. Alfa Omega
Murray M. - Guida medica agli integratori alimentari - ed. Red
Murray M., Pizzorno J. - Trattato di medicina naturale. Volumi I° e II° - ed. Red-Utet
Pennisi L. – Nutrizione in naturopatia – ed. Tecniche Nuove
Speciani A., Fasani G. – Come curarsi con i minerali – ed. Sonzogno
Torti A. – Gli oligoelementi nel futuro terapeutico – ed. G.M. Ricchiuto

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