Mauro Mezzogori, naturopata professionista


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Principi di naturopatia

Naturopatia e PNEI

Promozione della salute
L’obiettivo principale della consulenza naturopatica è quello di consigliare pratiche utili sia per ridurre i fattori di rischio per la salute (prevenzione) sia per promuovere lo sviluppo del proprio benessere nel senso più ampio possibile.
La naturopatia si occupa di salutogenesi e non di patogenesi che è, invece, l’ambito di competenza della medicina.
Il modello della salutogenesi (o dell'origine della salute) fu proposto, nel 1979, dal sociologo della salute, Aaron Antonovsky (1923 – 1994) per indicare
la capacità d’attivare le proprie risorse di resistenza sia interne che esterne non solo per far fronte ma anche per superare positivamente le sfide esistenziali.
Nel 1986, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.), nel documento detto “Carta di Ottawa”, pone i principi della salutogenesi a fondamento del progetto della Promozione della Salute, inteso come:
“… il processo che consente alle persone di esercitare un maggior controllo sulla propria salute e migliorarla". In particolare, la promozione della salute è un percorso che vuol implementare il benessere personale e sociale aiutando gli individui e la comunità a soddisfare i propri bisogni, ad affrontare i problemi del contesto ambientale ed a realizzare le proprie aspirazioni mediante lo sviluppo del potenziale umano. E', quindi, la persona stessa la principale risorsa della propria salute.

La naturopatia, nell’ottica della promozione della salute, vuole proprio sviluppare quelle capacità personali che migliorano la resistenza fisica e psicologica ai vari tipi di stressors, siano essi di origine, nervosa, metabolica o immunitaria. Ad esempio, in caso di malattia il necessario intervento medico (farmacologico o chirurgico) sulla “parte malata” può essere utilmente integrato dall’acquisizione e dall’applicazione di quei comportamenti che rafforzano la nostra “parte sana”. L'apprendere nuove competenze, che nel rispetto della fisiologia, aiutano a sentirsi in forma costituisce il primo passo per diventare attori consapevoli del proprio benessere.


Causalismo
“Se qualcuno desidera recuperare la salute bisogna innanzitutto chiedergli se è pronto ad eliminare le cause della sua malattia, solo allora è possibile aiutarlo” (Ippocrate, medico e filosofo greco, 460-377 a.C.). L’analisi delle cause primarie, è un aspetto centrale in naturopatia. Per cause primarie s’intendono quei fattori relativi al proprio “stile di vita” che possono compromettere la capacità d’autoregolazione dell’organismo in relazione alle predisposizioni individuali ( terreno).
Se, ad esempio, sono suscettibile ad ammalarmi frequentemente di malattie infettive (herpes labiale, raffreddore, mal di gola, candidosi, ecc.) e voglio prevenire le recidive dovrò indagare le cause primarie che indeboliscono il mio “terreno”, in specifico l’efficienza della funzione immunitaria, più che soffermarmi sull’agente patogeno (virus, batteri o funghi). I principali fattori comportamentali di rischio sono: costante tensione emotiva, cattiva alimentazione, intolleranze da sovraccarico alimentare, riposo insufficiente, sedentarietà, uso quotidiano di sostanze stimolanti.

In breve, per migliorare la propria salute si dovrà evitare o comunque ridurre quelle condotte che compromettono il buon fun-zionamento dell’organismo sostituendole con dei nuovi comportamenti atti ad allenare la propria capacità di risposta, resistenza e recupero verso i carichi del vivere quotidiano. Questo cambiamento del proprio “modus vivendi” permette di avviare un circolo virtuoso verso un più stabile e duraturo equilibrio psicofisico in opposizione al circolo vizioso spesso indotto dall’uso di farmaci sintomatici.

Autoregolazione
L’organismo umano non è una macchina ma un sistema biologico il cui fine intrinseco è quello di conservare le funzioni vitali e ricercare il proprio benessere. Infatti, esso tende a mantenere ed, entro certi limiti, a ripristinare la propria omeostasi. Ossia, ha la capacità di stabilizzare i propri parametri vitali (temperatura corporea, pressione arteriosa, glicemia, ecc.) in risposta alle variazioni dell’ambiente esterno. Questa tendenza all’autoregolazione è costituita da un’insieme di processi dinamici di autocorrezione (per lo più costituiti da circuiti a retroazione negativa) che permettono ad un organismo di mantenere la propria identità (strutturale e funzionale) attraverso il cambiamento e quindi di adattarsi al suo ambiente di vita.
Tuttavia i meccanismi omeostatici non sono indistruttibili. La psiconeuroendocrinoimmunologia ( PNEI) ci insegna che la capacità d’adattamento individuale è regolata dalla reazione di stress. Questa risposta, che negli esseri umani è
fortemente influenzata dalla valutazione cosciente delle circostanze (mentre negli animali è quasi completamente tutto automatica), si attiva in tutte le situazioni critiche siano esse di tipo fisico, psichico o ambientale.

La risposta ad uno stressor (stimolo nocivo) è mediata dall’asse neuro-endocrino ipotalamo-ipofisi-surrene che, stimolando la produzione di specifici ormoni (adrenalina, noradrenalina e cortisolo), permette quelle modifiche fisiologiche e comportamentali utili a fronteggiare lo stressor. Se il problema viene risolto in modo soddisfacente l’organismo “stacca la spina” permettendo il ripristino dello stato di calma e dell’equilibrio fisiologico (omeostasi) precedente allo stressor.
Quando, però, le condizioni critiche permangono, come nello stress cronico, è difficile per l’organismo recuperare un equilibrio accettabile. Un ulteriore aggravamento deriva dal fatto che il circuito dello stress è alimentato non solo dalle emozioni negative (ansia, paura, rabbia) ma anche dagli squilibri metabolici (dovuti alla cattiva alimentazione) o immunitari (infezioni o infiammazioni, soprattutto se ricorrenti).

Per la PNEI, i sintomi di molti malesseri segnalano quali reazioni di difesa e di compensazione l’organismo sta mettendo in atto per far fronte allo stress cronico. Il naturopata vuol rendere consapevole la persona non solo dei processi fisiologici che sottendono alla capacità d’autoregolazione dell’organismo ma soprattutto delle condizioni e dei comportamenti che la rafforzano o la indeboliscono.
Questi consigli possono essere utili
sia per migliorare la gestione dei più comuni disturbi funzionali (definiti dall’O.M.S. “ disturbi senza malattia”) sia per sostenere la ridotta (ma pur sempre presente) capacità di recupero in quelle persone affette da malattie invalidanti o croniche e che quindi necessitano dell’intervento sanitario. In tal caso, l’approccio naturopatico si integra con l'approccio clinico e farmacologico del medico al fine di migliorare la qualità della vita della persona.

Olismo
Il termine “olismo” (dal greco hòlos “tutto insieme, intero, completo”) indica un approccio scientifico per il quale un sistema complesso, come è un organismo umano, presenta delle proprietà emergenti che non sono possedute dai singoli elementi che lo compongono. Per l’olismo il funzionamento di un essere vivente può essere compreso solo se studiato come totalità organizzata e non come mera somma di parti discrete.
“Negli ultimi trecento anni la nostra cultura è stata dominata dalla concezione del corpo umano come macchina, da analizzarsi nelle sue varie parti. La mente è separata dal corpo, la malattia è vista come un cattivo funzionamento dei meccanismi biologici e la salute è definita come assenza di malattia. … In realtà, la salute è un fenomeno multidimensionale, implicante aspetti fisici, psicologici e sociali interdipendenti” (F. Capra “Il punto di svolta. Scienza, società e cultura emergente” ed. Feltrinelli).

Nel suo saggio degli anni ’80, lo scienziato ed ecologista austriaco, Fritjof Capra dimostra che il paradigma riduzionista e mec-canicista prevalente nella scienza medica attuale è insufficiente per spiegare la capacità di autoregolazione di un organismo vivente. Sebbene, una spiegazione univoca e lineare tra una causa scatenate ed un effetto evidente (come, ad esempio, quella tra un agente infettivo ed una determinata malattia) sia rassicurante e facilmente comprensibile è troppo spesso fuorviante poiché non considera l'insieme delle condizioni che ne favoriscono lo sviluppo e la sua possibile cronicizzazione.
La psiconeuroendocrinoimmunologia ( PNEI) ha posto le basi per la maturazione di un nuovo paradigma olistico che permette di comprendere il funzionamento dell’organismo umano, in salute e in malattia, quale sistema unitario e integrato nel proprio ambiente di vita. In questa prospettiva, per il naturopata, la storia, abitudini e lo “stile di vita” della persona sono più importanti della sua sintomatologia, poiché quest'ultima è spesso la conseguenza del maladattamento dell’organismo a condizioni stressanti e comportamenti nocivi.
La sua attenzione è rivolta, pertanto, sia alla rimozione dei fattori di rischio che allo sviluppo delle potenzialità individuali di resistenza fisica e psicologica agli stressor. Le indicazioni naturopatiche circa l’ alimentazione naturale, l’ attività fisica, le tecniche di rilassamento e l’assunzione di rimedi naturali sono finalizzate alla promozione della salute quale “stato di completo benessere fisico, psichico, mentale e sociale che non consiste soltanto nell’assenza di malattia o infermità” come dichiarato all’articolo 1 della Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del 1948.


Letture consigliate
Bateson G. - Mente e natura - ed. Adelphi
Bateson G. - Verso un'ecologia della mente - ed. Adelphi
Bellavite P. - La complessità in medicina - ed. Tecniche Nuove
Bottaccioli F. - Filosofia per la medicina, medicina per la filosofia - ed. Tecniche Nuove
Capra F. - Il punto di svolta - ed. Feltrinelli
Capra F. - Il tao della fisica - ed. Adelphi
Damasio A. - Emozione e coscienza - ed. Adelphi
Damasio A. - L'errore di Cartesio - ed. Adelphi
Gandolfi A. - Formicai, imperi e cervelli - ed. Bollati Boringhieri
Illich I. - Nemesi medica - ed. Red
Laborit H. - Elogio della fuga - ed. Mondadori
Laborit H. - La vita anteriore - ed. Mondadori
Murray M., Pizzorno J. - Trattato di medicina naturale. Volume I° - ed. Red-Utet
Nesse R., Williams G. - Perché ci ammaliamo - ed. Einaudi
Organizzazione Mondiale della Sanità 2004 - Prevenire le malattie croniche, un investimento vitale - ed. Ministero della Salute
Simonelli I., Simonelli F. - Atlante concettuale di salutogenesi - ed. Franco Angeli

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